Python Regius

Pitone reale un amico insolito

Chi non ha un amico che lo ha avuto o chi non ha mai pensato di poter detenere un animale insolito a casa propria!?! un po per curiosità un po ahimè per moda e sicuramente cosa molto più reale, per passione!

Passione in questo mondo così cupo e affascinante, che la maggior parte schifa o ha paura, ma per il semplice fatto che è un mondo che è sempre stato disegnato come un mondo pericoloso, pieno di insidie, ma che in realtà è un mondo affascinante, che se conosciuto e studiato con attenzione, porta un sacco di conoscenze e soddisfazioni.

Questa non vuol essere una giuda dettagliata, ma una semplice ed introduttiva da dove poter iniziare se si ha per la testa di voler adottare un Python Regius, perché molte volte tutti quanti ci buttiamo a capofitto nelle cose, specie in questo caso nell’acquisto azzardato di animali che a prima vista vogliamo, ma che poi purtroppo ci ritroviamo con informazioni sbagliate, dateci da persone poco competenti o a ritrovarci un povero animale (qualsiasi esso sia), rendendoci conto che non abbiamo quel che veramente ricercavamo, pesando poi soprattutto sul benestare dell’animale stesso.

Ecco quindi, prima di decidere se prendere un animale bisognerebbe porsi qualche domanda del tipo: quanto tempo posso dedicarci? conosco il metodo di mantenimento? cosa realmente ricerco? di cosa ha assolutamente bisogno?

python bel OneMillionLink

Bene, prima rispondiamoci a queste domande, anche perché se ricerchiamo un animale che ci dimostri affetto, si faccia coccolare o avere la possibilità di portarcelo a spasso, il Pitone reale non fa per niente al caso nostro!!! dopo aver risposto a queste domande, bisogna quindi informarsi sui bisogni essenziali e mantenimento. Ed ecco qui che OneMillionLink ci viene in aiuto.

Iniziamo

………

Tanto per cominciare partiamo con qualche piccola, veloce ma essenziale informazione tecnica, anche perché questo ci porta a conoscere meglio il nostro futuro ospite.

Phyton Regius, Pitone Reale o comunemente chiamato anche pitone palla, viene richiamato in questo modo per la sua particolare posizione a palla che forma quando si trova in stato di difesa.

Per prima cosa partiamo col fatto che è un Rettile, quindi animale a sangue freddo facente parte della Superfamiglia Boidea, dell’ordine squamata, della famiglia dei Phytonidae, ed è un ofide, quindi depone le uova, oltre a questo è un animale che per essere venduto o ceduto anche a titolo gratuito, deve essere accompagnato al certificato CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione)

E’ un animale che è facilmente reperibile sul mercato dato le sue dimensioni contenute e un carattere mansueto, oltre che negli ultimi anni, grazie a molti appassionati in tutto il mondo, siamo in grado di ritrovare ogni tipo di Morph, cioè tante tipologie di colorazioni e mutazioni.

Per quanto riguarda le dimensioni, generalmente raggiungono 1,5 Mt mentre le femmine possono arrivare in alcune casistiche fino a 1,80 Mt., tutto sommato il peso medio va da 1,5 Kg nei maschi fino a 2,5 Kg nelle femmine sempre con casistiche eccezionali che possono arrivare fino a quasi 5 Kg. Non confondiamo il Phyton Regius con il Moluro che può arrivare ad un peso e lunghezza molto più importante.

Sfatiamo quindi la leggenda metropolita che “il cugino del mio amico aveva il pitone, e lasciandolo libero gli stava prendendo le misure”

cavolata assurda!!!!!!

La specie del Phyton Regius e prevalentemente nativa dell’Africa Centro Occidentale, ed è un animale terricolo, principalmente notturno, quindi trascorre le sue giornate nascosto in tane sotterranee, per poi riattivarsi al crepuscolo per dedicarsi alla caccia.

Mantenimento in Terrario

Il terrario Può variare in base all’età dell’animale, in quanto il mantenimento in cattività non è mai da associare ad un comportamento in natura, e quello che capita anche a livello batteriologico, e comportamentale, varia notevolmente da un animale allo stato brado ad un animale in cattività.

In oltre ci sono parecchi metodi di allevamento, ma dipende tutto da perché lo vogliamo allevare e come, per esempio se volessimo ricrearci un allevamento di pitoni, per poter avere modo di riprodurre con i nostri sforzi una colorazione particolare (Morph) o perché no, un Morph nuovo, non ci basterebbe uno o più terrari, ma avremo bisogno un allevamento ricreato in un rack.

Ma partiamo dal presupposto che è il nostro primo pitone, la prima cosa da valutare è se è un baby, un sub adulto o adulto, in base a questo le dimensioni della teca posso cambiare, in quanto per un baby, una teca troppo grossa potrebbe portare a disorientamento, e ciò potrebbe quindi poi riportare anche a una serie di problematiche, come stress e perdita di appetito, e tutte altre patologie che possono venire di conseguenza.

Quindi per un baby, è consigliabile una teca o una vasca in plastica di dimensioni ridotte 20x40x20h Cm, dandoli un nascondiglio di adeguate dimensioni (medio piccole) e una ciotola per l’acqua, mentre per un sub adulto o adulto una teca adeguata dovrebbe almeno essere 80x60x30h Cm, sempre con una zona di nascondiglio, e una vasca per l’acqua.

Essendo animali terricoli a sangue freddo, il calore gli andrà fornito dal basso, per mezzo di un tappetino riscaldante o un cavo riscaldante, posizionato sotto la teca occupando solo un 30%, in modo da ricreare una zona calda e una fredda, in modo che l’animale abbia la possibilità di auto termo regolarsi, il tappetino o cavetto, va tenuto sotto controllo da un termostato, che andrà impostato per una temperatura per la zona calda (quindi con la sonda di rilevazione alloggiata dove sarà predisposto il tappetino) a 30°-32° mentre la zona fredda (cioè il resto della teca senza la presenza del tappetino) ad una temperatura di 26°-28°; mentre una umidità ottimale che terremo monitorata con un igrometro, è del 60% mentre nella fase di muta che sarà effettuata circa ogni 25/30 giorni nei baby e 50/60 giorni negli adulti, è preferibile riuscire ad aumentarla fino ad un 75% grazie a delle nebulizzazioni con uno spruzzino.

il substrato preferibile che porta meno problematiche nel tempo è sicuramente della carta assorbente, ma anche una base estetica non guasta, ma, comporta manutenzione ordinaria più attenta, sarà l’aspen. La manutenzione, andrà fatta in ogni caso settimanalmente, disinfettando bene con acqua calda e steramina.

Per quanto riguarda l’alimentazione è sempre una cosa molto delicata, i pitoni si cibano di piccoli mammiferi o volatili, sarebbe preferibile riuscire ad abituarli a del cibo decongelato che potremmo tranquillamente trovare anche nei negozi specializzati, la preda da offrirli sarà da valutare facendo riferimento alla regola del 20% del peso dell’animale stesso, dare prede troppo grosse, o più prede (anche se ci sono varie tecniche), può comportare seri problemi, tra cui reflusso o costipazione, e ciò potrebbe mettere in serio pericolo l’animale.

Nel caso decidessimo di avere più esemplari, è sconsigliatissimo la convivenza nella stessa teca, ma possono essere messi assieme solo nella fase riproduttiva. La distinzione tra maschio e femmina è sempre consigliabile farla effettuare da personale esperto o veterinari, in quanto la pratica per valutare il sesso di un animale potrebbe comportare gravi problemi, nel caso venisse fatta in maniera errata. Le pratiche per determinare il sesso sono principalmente due , la prima è con una sonda, che inserita nelle sacche caudali in base alla profondità raggiunta, si determina nel caso nel maschio, la sonda penetrerà più in profondità di circa il doppio rispetto alla femmina. Altro metodo è il popping, dove gli emipeni vengono fatti estroflettere con una pressione sulla coda in direzione della cloaca, mente l’altra mano rimane ferma in pressione su di essa; se la procedura verrà effettuata correttamente, nei maschi vedremo fuoriuscire dalla cloaca gli organi sessuali, mentre nelle femmine noteremo solo due piccole ghiandole.

Ora che avete una base informativa su questi splendidi animali, non dovrete far altro che attrezzarvi di tutto il necessario per poterli ospitare.

Di seguito tutto il materiale che ci servirà per l’allestimento:

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